Per alimentazione domestica, o casalinga, del cane si intende una dieta preparata da voi a partire da prodotti che comprate e scegliete al supermercato. È importante non confondere la dieta casalinga con dare gli avanzi della tavola: con il termine alimentazione casalinga si intende un cibo preparato esclusivamente per il cane!

Tutti i cani possono seguire una dieta casalinga, ma è importante che sia fatta sotto il controllo di un veterinario per conoscere quali alimenti e in quali dosi utilizzarli a seconda che si tratti di un cane cucciolo, anziano, sterilizzato, allergico, di piccola o grande taglia o con determinate patologie.

VANTAGGI E SVANTAGGI DELL’ALIMENTAZIONE CASALINGA

Il primo vantaggio dell’alimentazione casalinga è, come per noi umani, il fatto di conoscere la materia prima che andiamo a utilizzare. Non ci sono conservanti, e il cibo risulta essere più appetibile e digeribile per molti cani. Inoltre, la dieta casalinga risulta essere più salutare rispetto un’alimentazione industriale, soprattutto per cani con intolleranze.

Per contro, c’è la necessità di cucinare 1 o 2 volte al giorno per il cane e conservarlo in frigo, o stoccarlo in freezer per avere scorte già pronte. Un altro svantaggio è sicuramente il costo maggiore: non vale la pena intraprendere questo percorso se acquistiamo per esempio tagli scadenti di carne. Essendo cibo fresco, con l’arrivo del caldo è facilmente deperibile e scomodo in caso di viaggi o in vacanza. Insomma, la dieta casalinga richiede al proprietario un maggior impegno sia in termini economici che di tempo di preparazione.

L’IMPORTANZA DELLA TRANSIZIONE

Prima di analizzare cosa mettere nella ciotola, è bene ricordare che nella somministrazione di un alimento andrà sempre rispettata la cosiddetta regola della transizione: in pratica, vanno evitati i repentini cambi alimentari, che potrebbero provocare disturbi gastroenterici. Piuttosto, i singoli cibi vanno sostituiti gradualmente nell’arco di una settimana, cambiando il vecchio alimento con il nuovo tramite la somministrazione di dosi scalari e crescenti dell’uno e dell’altro. Qualche diarrea all’inizio sarà inevitabile, ma non grave, e forse occorrerà aiutarsi con degli integratori a base di fermenti lattici e prebiotici.

DA COSA È COMPOSTA LA DIETA CASALINGA?

La dieta casalinga è composta da macronutrienti e micronutrienti. Tra i primi troviamo: proteine, acidi grassi, fibre e carboidrati; tra i micronutrienti troviamo sali minerali e vitamine. Analizziamoli meglio insieme.

  • PROTEINE (60-70% della razione giornaliera)
  1. CARNE: rappresenta la principale fonte proteica. È consentita sia quella bianca (pollo, tacchino, coniglio) che rossa (bovini, ovini, suini, equini), cruda o scottata in acqua bollente o, meglio ancora, cotta al vapore. Evitare cotture troppo prolungate che portano alla perdita di nutrienti. La carne di maiale è l’unica che va data sempre cotta. Una valida alternativa sono le frattaglie (cuore, fegato, trachea e polmoni, reni, trippa), scottate o alla piastra.
  2. PESCE: apporta una maggior variabilità alla dieta ed è consigliato alterare pesce bianco (merluzzo, nasello, platessa) a pesce azzurro (sarde, acciughe, sgombro), ricco di vitamina D e acidi grassi omega 3. Per la cottura: scottato o al vapore.
  3. UOVA: ricche di proteine con alto valore biologico, sono consentite 1 o 2 volte alla settimana, sode o alla coque. Evitare di servirle crude per la presenza nell’albume dell’avidina, antinutriente che può portare a carenze vitaminiche.
  • CARBOIDRATI (5-15% della razione giornaliera)

Gli amidi ed i carboidrati in genere vengono digeriti con una certa difficoltà, per cui si consiglia la cottura in acqua senza sale, stracotti, e senza sciacquarli sotto l’acqua altrimenti diventano meno digeribili.

  1. RISO O PASTA, preferibilmente integrale, o altri cereali integrali (farro, miglio, orzo, fiocchi d’avena), possibilmente biologici.
  2. PATATE LESSE
  3. PANE
  • FRUTTA E VERDURE (20-25% della razione giornaliera)

Nella dieta del cane non devono mancare le giuste quantità di verdure, fonti di fibre, minerali e vitamine e utili per la regolazione dell’attività intestinale.

1. VERDURE DI STAGIONE: crude (carote, finocchi, cavoli, zucca, zucchine, cicorie, insalata) o cotte al vapore/lessate (spinaci, bietole, broccoli, carote, zucca). Si possono servire intere oppure grattugiarle/frullarle e mischiarle col resto del cibo. Evitare aglio e cipolle, che già a piccole dosi producono un effetto negativo sulla salute dei globuli rossi circolanti, rischiando di provocare una vera e propria anemia emolitica che in alcuni casi può risultare fatale.
2. FRUTTA DI STAGIONE: ben matura, soprattutto mele, ma anche pere, banane possono essere date tal quali o grattugiate nel pasto. Alcuni cani gradiscono anche arance, mandarini, anguria, melone, e altra frutta. Evitare uva e uvetta perché provocano nel cane insufficienza renale.

  • GRASSI

I grassi sono essenziali nell’animale, soprattutto in crescita, in quanto apportano energie, acidi grassi essenziali e vitamine liposolubili.

Sono inoltre importanti per la cute, il pelo e il sistema immunitario.

I più utilizzati sono l’olio crudo di semi di lino, girasole e mais biologici o olio di oliva; l’ideale è alternarli.

OSSI

Gli ossi vanno dati rigorosamente crudi, perché cotti perdono non solo il loro valore nutritivo, ma soprattutto la loro elasticità, quindi si scheggiano più facilmente, risultando molto più pericolosi e indigesti. Evitare sempre gli ossi lunghi tubulari (femore, omero) di animali piccoli, come polli, tacchini, conigli e agnelli; invece, si possono usare tranquillamente le ossa polpose, come le ali, i colli, il costato e le cartilagini.

CIBI DA EVITARE!

Sono banditi dolci, gelati e cioccolato; fritture, sughi pesanti e soffritti; salumi e insaccati; cibi salati, piccanti o speziati; pasta precotta e riso soffiato.

FREQUENZA DEI PASTI E METODI DI CONSERVAZIONE

Un cane adulto deve mangiare due volte al giorno, invece un cucciolo almeno tre volte al giorno. La dieta casalinga può essere preparata due volte alla settimana e può essere conservata in monoporzioni (proteine + carboidrati + verdure) in frigorifero o in freezer. L’importante è aggiungere gli oli a freddo, cioè al momento del pasto.

E adesso…tutti in cucina!

Dott.ssa Clarissa Falchi

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