Il mal di testa è uno dei disturbi più frequenti, persino più diffuso del raffreddore, presente in diverse tipologie e di intensità variabile.

Gran parte degli attacchi di mal di testa sono casi di cefalea tensiva, causati cioè dall’ irrigidimento dei muscoli della testa, spalle e collo, con conseguente indolenzimento, pressione o pulsazioni che interessano tutto il capo o il collo; il dolore aumenta nel corso della giornata, ma scompare la mattina successiva.
L’emicrania è un disturbo che costituisce soltanto il 6% dei casi di mal di testa; è caratterizzata da dolore intenso solitamente monolaterale, spesso associato a disturbi della vista, sensibilità alla luce, nausea, vomito. Un attacco di questo genere può rendere impossibile lo svolgimento di qualsiasi attività e durare da qualche ora fino a qualche giorno. È raro inoltre che si presenti come singolo attacco; di norma chi soffre di emicrania lamenta almeno un attacco al mese.
La cefalea a grappolo è caratterizzata da dolore che interessa solo una metà del capo e si manifesta sotto forma di diversi attacchi che si susseguono in un breve periodo di tempo.
Cause cefalea
- stress emotivo ed affaticamento
- allergie (alimentari o ambientali)
- sinusite
- affaticamento degli occhi
- errori di postura
- abuso di alcol, caffeina, nicotina
- squilibri ormonali
- ipoglicemia
- carenze nutritive (magnesio, acidi grassi essenziali, vitamina b)
Alimenti consigliati in caso di cefalea
- Il mal di testa può essere causato da additivi alimentari, pertanto, si consiglia di preparare pasti in casa, utilizzando ingredienti genuini.
- Suddividere i pasti principali in vari spuntini durante la giornata in modo da mantenere stabili i livelli di glucosio nel sangue.
- Garantire un giusto apporto di fibre.
- Per prevenire attacchi di mal di testa è importante che la dieta fornisca il giusto apporto di magnesio e calcio. Prodotti a base di soia, verdure a foglia verde e fagioli sono ricchi di calcio e noci, banane e germi di grano ricche di magnesio.
- Pesce, in particolare salmone e sgombro sono ricchi di Omega-3.
- Preferire le cotture al vapore o in forno a microonde.

Alimenti da evitare in caso di cefalea
- cibi dalla digestione particolarmente complessa come agrumi, cipolle, crauti, cioccolato, fritti..
- bevande contenenti teina o caffeina.
- cibi molto freddi possono causare un attacco di cefalea; evitare quindi gelati e bibite ghiacciate
- cibi ricchi di zucchero, generano un picco e un successivo brusco abbassamento dei livelli di glucosio, spesso responsabili dell’insorgenza del mal di testa.
- Nitrati, presenti nelle carni sottoposte a lavorazione industriale.
- Glutammato di sodio, usato nei dadi per il brodo e nelle zuppe pronte in busta.
Rimedi ed ulteriori consigli
- Vitamina B: in particolare B2 e B6
- Magnesio: utile come preventivo della cefalea tensiva e dell’emicrania; almeno 400mg al giorno.
- Partenio: pianta efficace nel ridurre intensità, durata e frequenza dell’emicrania.
- Acidi grassi essenziali; olio di pesce o olio di semi di lino: migliorano la circolazione e riducono la quantità di agenti infiammatori che contribuiscono all’emicrania.
- Calcio: produce un effetto rilassante sui muscoli e vasi sanguigni, quindi molto efficace nella cefalea tensiva.
- Ginkgo biloba: migliora la circolazione sanguigna a livello cerebrale.
- Tisane a base di menta piperita, camomilla e passiflora in caso di mal di testa da stress o tensione.
- Massaggi a livello del collo o a livello dei seni paranasali se il disturbo è causato da sinusite.
- utilizzare scarpe comode in caso di lavori in posizione eretta; sedie ergonomiche se invece si rimane seduti per svariate ore alla scrivania.
Qualora si soffra di mal di testa particolarmente dolorosi o ricorrenti è consigliabile rivolgersi ad un medico; esistono inoltre centri specializzati per le cefalee.
Dott.ssa Barbara Matteoli
Fonti: Il libro dei rimedi naturali (J.F. Balch, M. Stengler)
fondazioneveronesi.it