La dermatite del cane e del gatto è una fastidiosa malattia, estremamente diffusa, caratterizzata principalmente da un prurito intenso e persistente, e perdita di pelo in specifiche zone del corpo.

La si riconosce facilmente perché l’animale, oltre a grattarsi, comincia a “mordicchiarsi”, a leccarsi spesso (soprattutto il gatto) specialmente negli spazi interdigitali.

Oltre a causare un malessere generale all’animale, la dermatite porta a una serie di conseguenze non meno gravi della malattia stessa: il forte prurito porta a ferite e lesioni da grattamento con rossore, croste e gonfiore, che possono andare incontro facilmente a infezioni batteriche. Per questo motivo non bisogna mai sottovalutare questi sintomi: se dovessero presentarsi con elevata frequenza è necessario portare il vostro animale dal veterinario per una visita dermatologica!

Ricordiamoci che il prurito è un sintomo ASPECIFICO: le cause più frequenti sono le allergie (dermatiti allergiche), ma potrebbe essere anche un allarme per parassiti, neoplasie, o altro.

QUALI SONO LE DERMATITI PIU’ FREQUENTI?

Le dermatiti allergiche si verificano quando c’è una reazione immunitaria eccessiva nei confronti di un allergene di varia natura (parassitario, alimentare o ambientale). Si riconoscono dunque 3 tipi principali di dermatite allergica sulla base dell’allergene che dà origine a questa reazione:

  •  Dermatite allergica da punture di insetti o pulci. In questo caso la reazione immunitaria è causata non dalla presenza diretta del parassita ma avviene nei confronti della saliva delle pulci, che determina infiammazione e conseguente prurito. Le lesioni sono a carico delle zone in cui questi parassiti si localizzano più frequentemente: dorso, base della coda e fianchi. Una volta individuati i parassiti responsabili, è necessario utilizzare prodotti antiparassitari specifici e trattare l’ambiente frequentato dall’animale, spesso ricco di uova e larve.
  • Dermatite alimentare. Anche gli animali, come gli uomini, possono sviluppare alcuneintolleranze a determinati alimenti. In questi casi il disturbo può essere accompagnato anche da vomito e diarrea. In questo caso le lesioni sono generalmente a livello del muso, orecchie, ventre e spazi interdigitali. In questi casi esistono dei test sierologici dove vengono individuati gli ingredienti scatenanti della dermatite, ma non sempre è facile individuarli. Da qui la scelta migliore è quella di una dieta ad esclusione, avvalendosi di una dieta casalinga a base di un’unica fonte proteica o usando apposite diete commerciali ipoallergeniche (monoproteici o idrolizzati proteici). La prova dovrà essere condotta per almeno 8 settimane e solo la risoluzione della sintomatologia permette di diagnosticare questa malattia.
  • Dermatite atopica.  Questo tipo di dermatite consiste in una reazione immunitaria eccessiva nei confronti di sostanze presenti normalmente nell’ambiente quali pollini, acari della polvere o muffe. Le zone più colpite dal prurito sono il muso, le orecchie, l’addome e le ascelle; inoltre possiamo individuare congiuntivite, rinite allergica, asma, starnuti e cattivo odore del pelo. Purtroppo la diagnosi può essere fatta solo per “esclusione”, cioè escludendo altre cause, ed è possibile effettuare test allergici in caso la terapia con atri farmaci sia fallita. Questo tipo di dermatite è legata anche a una predisposizione genetica, come avviene spesso nel labrador o nel bulldog francese.
  •  Dermatite da stress. Non legata a fattori allergici ma molto più frequente di quanto si possa pensare, questa dermatite è causata da un cambio di abitudini nella vita dell’animale, come ad esempio un trasloco, l’arrivo di un nuovo animale domestico o l’allargamento della famiglia. In questi casi la soluzione è quella di individuare la causa dello stress e far ritrovareserenità e stabilità al proprio amico a quattro zampe, facendosi aiutare dall’esperienza del veterinario.

La dermatite spesso è una malattia cronica, quindi l’animale non guarirà mai del tutto. Una volta trovata ed eliminata la causa, quando possibile, possiamo avvalerci di rimedi in grado di alleviare i sintomi, da usare in combinazione con l’eventuale terapia farmacologica. Ad esempio:

  • Shampoo emollienti e lenitivi
  • Corretta igiene del pelo
  • Integratori di acidi grassi essenziali omega-3 e omega-6, che favoriscono la salute della cute e del manto, contrastando l’infiammazione e la perdita di peli.

Tutti i vari tipi di dermatiti elencati vanno diagnosticati dal vostro veterinario, lui saprà individuare la causa e i rimedi più opportuni per aiutare il vostro animale ed eliminare questa fastidiosa malattia. Il consiglio è quello di intervenire subito alla comparsa dei primi sintomi, evitando di sottovalutare il problema o di protrarlo nel tempo.

Dott.ssa Clarissa Falchi

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