L’influenza stagionale è causata da virus capaci di mutare ogni anno, ma sempre caratterizzati da sintomi quali
– raffreddore (rinite, rinorrea)
– mal di testa
– dolori articolari
– tosse
– mal di gola
– febbre.

Prevenzione

La prevenzione più efficacie resta il vaccino stagionale, disponibile da inizio ottobre per tutta la stagione fredda.
Altri sistemi importanti per combattere la diffusione dei virus sono il distanziamento, l’uso delle mascherine facciali, e la cura dell’igiene delle mani e delle superfici.
E’ fondamentale anche l’alimentazione, equilibrata e ricca in verdure e frutta di stagione, insieme ad uno stile di vita attivo, per dare sostegno a tutte le funzioni dell’organismo e farci trovare pronti a debellare l’eventuale infezione.

Influenza o virus parainfluenzale?

L’epidemia influenzale in corso si sovrappone agli altri virus che interessano le vie respiratorie e ai virus parainfluenzali come i gastrointestinali. La diagnosi differenziale dal punto di vista clinico non è sempre facile, e talvolta occorre far uso dei tamponi antigenici rapidi.

Automedicazione: quali sono i prodotti giusti?

I sintomi influenzali possono durare pochi giorni, ma spesso persistono più a lungo (in media di 18 giorni per tosse e rinorrea). Si risolvono comunque con un miglioramento spontaneo nei giorni, fino a guarigione.
Solo se peggiorano o restano immutati per diversi giorni è opportuno rivolgersi al medico di famiglia.

Ecco alcuni consigli di automedicazione per gestire al meglio l’influenza:
paracetamolo: alla dose di 500 mg (da assumere fino a 6 volte al giorno) è il farmaco più indicato per il trattamento di dolori articolari, mal di testa e febbre; è quasi privo di effetti collaterali, efficacie e facilmente gestibile in autonomia
FANS (ketoprofene sale di lisina, flurbiprofene, ibuprofene a basso dosaggio, acido acetilsalicilico) possono essere utili, ma vanno considerati i rischi cardiovascolari, renali e gastrici dei pazienti, specialmente in caso di automedicazione
antitussivi e decongestionanti nasali possono aiutare in caso di tosse persistente e rinorrea; salvo casi specifici, meglio preferire prodotti a base naturale, che accompagnano con efficacia provata la risposta immunitaria e il processo di guarigione spontanea senza incorrere in effetti collaterali
spray e caramelle per la gola e collutori: completano l’azione di sollievo dai sintomi a carico della mucosa orofaringea.

La febbre alta non è sempre sintomo di gravità dell’infezione! Nelle fasi iniziali, soprattutto, denota una pronta risposta del nostro sistema immunitario all’aggressione esterna.
Per questo, va accompagnata con paracetamolo 500 mg ogni 6 ore o Fans a basso dosaggio ogni 8 ore.

Cautela per quanto riguarda l’automedicazione con:
sedativi della tosse: la tosse è un meccanismo protettivo, necessario all’espulsione del muco e dei patogeni; si usano farmaci sedativi solo se la tosse è insistente e invalidante, o se il soggetto soffre di patologie respiratorie (è opportuno chiedere il parere del medico)
vasocostrittori nasali: in spray nasali o fomulazioni per bocca, migliorano la congestione nasale ma possono indurre un effetto paradosso sulle mucose nasali (con necessità di somministrarli sempre più spesso) e anche aumento della pressione per vasocostrizione generale. Vanno usati non oltre i sette giorni, non più di tre volte al giorno.

Assolutamente da evitare l’assunzione spontanea di
cortisonici: possono ridurre le difese immunitarie e aumentare il rischio di complicanze
antibiotici: inutili contro i virus
broncodilatatori
sarà il medico a prescriverli, dopo aver valutato lo stato di salute.

Integrazione: un’alleata per guarire meglio

Un aiuto per superare l’infezione e ristabilirsi rapidamente è offerto dall’integrazione con prodotti ricchi in vitamine del gruppo B, vitamina C, zinco, echinacea, N-acetilcisteina, antiossidanti.
Sono disponibili numerose formulazioni che ben si adattano all’esigenza specifica di ciascuno: il medico o il farmacista sapranno consigliare quelli più adatti ad ogni necessità.

Fonte:
https://www.simg.it/simg-sindromi-influenzali-ecco-le-semplici-regole-per-un-uso-appropriato-dei-farmaci-antibiotici-da-limitare-solo-su-prescrizione-medica-e-in-presenza-di-infezione-batterica/

Dott.ssa Laura Piccini

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